Una fedele collaboratrice della mostra del cinema: la Cinemeccanica, 1951
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-054
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, n. 4 Pagina
49
Luogo di pubblicazione
Venezia
Editore
Alfieri editore
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CONTENUTO |
Abstract
L'articolo, che evidenzia uno suo scopo pubblicitario, elogia l'idea della Mostra del Cinema di Venezia (1932) e riconosce come uno dei punti di forza della rassegna sia la possibilità di ascoltare in lingua originale le voci dei divi americani più famosi. Ma il pregio che da ultimo viene sottolineato con maggiore enfasi è l'eccellente qualità delle proiezioni, sia per quanto riguarda il sonoro che l'immagine, in grado di superare tutte le altre sale del tempo. La fortuna della Mostra del Cinema di Venezia viene ambiziosamente legata ai progressi tecnici della Cinemeccanica, ma opportunamente si sottolinea come le possibilità di riproduzione in sala di "sfumature particolari" o di determinati effetti voluti dai registi dipenda dall'apparato tecnico, che deve essere sempre all'avanguardia. Nel passare in rassegna la cronistoria della collaborazione tra la Cinemeccanica e la Mostra di Venezia, si evidenzia come tra il 1949 e il 1950 la perfezione degli impianti sonori sia stata all'altezza di alcune opere che evidenziavano gli straordinari progressi tecnici nella colonna sonora, ma purtroppo non si indicano i film. Si giunge infine all'XI mostra d'Arte cinematografica elencando ancora una volta le possibilità offerte dagli impianti della Cinemeccanica nelle sale di Venezia tra le quali spicca la cabina di controllo del sonoro aperta direttamente sulla sala per intervenire durante la proiezione sulla qualità della riproduzione. |
CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Fairbanks, Douglas (persona citata)
Pickford, Mary (persona citata)
Garbo, Greta (persona citata)
Lloyd, Harold (persona citata)
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