Radio e cinema [rubrica], 1934

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-078

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno VII, n. 4
Pagina
312-313
Luogo di pubblicazione
Torino
Editore
Einaudi

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract

Mila introduce il suo articolo affermando che vi sono «poche cose notevoli da segnalare al cinematografo». Giudica la musica di Honegger per 'I Miserabili' da «sentire in concerto». Segnala, come «pezzo cinematografico di grande levatura», la sequenza del ritorno di Jean Valjean. Secondo Mila, in questo caso sono le immagini che non assecondano «l'eccellente commento musicale». Inoltre, «è stranamente maldestra e sforzata l'immissione della musica nel taglio delle scene». 'Angeli senza paradiso', all'epoca considerato il film musicale per eccellenza, è considerato «grazioso» e «bellissimo quell'aggirarsi di Schubert per Vienna, dove da ogni angolo di strada, dai salotti, dalle case borghesi, esce l'eco dei suoi lieder». Non condivide come è trattata la figura di Schubert: «così scemo, così dolciastro, così latte e miele». Giudica negativamente la scelta del film di utilizzare come fulcro musicale solo l''Ave Maria' e l''Incompiuta'. A questo film, preferisce l'atmosfera de 'Il Congresso si diverte'.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film