Schermo e musica, 1951
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-081
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
n. 5 Pagina
34-35
Luogo di pubblicazione
Venezia
Editore
Alfieri editore
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
L'invenzione del sonoro, secondo Setti, avrebbe dovuto creare un nuovo tipo di spettacolo musicale atteso da tempo. Con il Re del Jazz (1930) il cinema americano era già in grado di offrire un perfetto accordo visivo-acustico per uno spettacolo simile alla rivista ma trasportata sullo schermo. In Europa il corrispondente del film-rivista è il film-operetta, considerato più omogeneo e più "artistico". In quest'ambito Zwei Herzen im 3/4 Takt di Geza Von Bolvary è ritenuto un'opera rivoluzionaria prima della seconda guerra mondiale e W. Forst è l'inventore del sottogenere del film musicale legato alle biografie dei grandi musicisti, che ha avuto in seguito larghissima diffusione. Infatti Hollywood si appropriò subito del prodotto tedesco e lo adattò ai canoni dello spettacolo americano raggiungendo il miglior risultato intorno al 1943 con il rifacimento di Traumerei sulla vita di Schumann. Il genere fu poi ulteriormente sviluppato con le biografie di altri famosi personaggi sempre legati all'ambito musicale (p.e. cantanti). Anche il cinema italiano si è cimentato con le biografie di musicisti (Bellini, Verdi, Stradella) e nel rifacimento cinematografico del melodramma, ma quest'ultimo con scarso successo perché le convenzioni dei due generi sono considerate inconciliabili. Nonostante l'articolata e ricchissima tradizione storica italiana legata appunto al melodramma, il cinema non ha saputo interpretare questo tipo di spettacolo nonostante alcune buone prove come la versione cinematografica della Sposa venduta di Smetana diretta da Ophuls. Il perfetto accordo tra suono e visione ("quadro e suono") è raggiunto solo in alcuni film come l'Amleto di Olivier, ma la musica di Walton viene considerata comunque da Setti come un accompagnamento, e Scarpette rosse di Powell, che è riuscito a produrre nella forma cinematograficamente più interessante e innovativa il balletto teatrale.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Rogers, Ginger (persona citata)
Astaire, Fred (persona citata)
Aster, Nils (persona citata)
Henreid, Paul (persona citata)
Hepburn, Katharine (persona citata)
Wiemann, Mathias (persona citata)
Krahl, Hilde (persona citata)
Jacoby, George (persona citata)
Ritter, Karl (persona citata)
Durbin, Deanna (persona citata)
Easdale, Brian (persona citata)
Walton, William (persona citata)
Smetana, Bedřich (persona citata)
Film
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