Colonna sonora [rubrica]: Canti popolari e musica colta
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 Tipologia materiale a stampa Tipologia specifica spoglio Segnatura precedente FM-2016-215 | 
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 Contenuto in (periodico) Numero/Annata anno VI, 109, 15/06/1957 Pagina 381- Luogo di pubblicazione Milano Editore Cinema Nuovo Editrice | 
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 Abstract Il critico evidenzia come le canzoni di Boone, nonostante la modernizzazione degli strumenti e delle melodie, siano ispirate al repertorio bianco del canto popolare americano del periodo di formazione nazionale. Pestalozza continua la sua recensione analizzando il lavoro, considerato esemplare, di Eisler per Flaherty, che poggia su modalità compositive dodecafoniche a partire dalla melodia popolare delle canzoni americane. Il critico sottolinea anche la capacità del musicista tedesco di interpretare musicalmente l'impostazione del racconto del regista statunitense. Purtroppo, però, il compositore accreditato per "Lousiana story" è Virgil Thomson e non Eisler. Al termine si trova una breve recensione su dischi editi da colonne sonore e altre segnalazioni di teatro d'opera. | 
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 Persone Film | 
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