Colonna sonora [rubrica]
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-267
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno V, 86, 10/07/1956
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
Cinema Nuovo Editrice
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Pestalozza parte dal presupposto che lo spettatore ormai possieda «un vocabolario musico-fantascientifico» che, nel caso della fantascienza, sia costituito dal suono stereofonico e da effetti meccanici, che devono avvalorare sia l'arco drammatico delle vicende, sia i paesaggi e le atmosfere siderali rappresentate. Lasciate quindi da parte «le orchestre fruscianti», si passa alla musica meccanica e a quella elettronica. La recensione tenta di dimostrare l'esistenza di un legame tra la musica funzionale della pellicola e le ricerche musicali contemporanee in Germania, negli Usa, in Francia e Italia. Questi due generi musicali sono legati alla ricerca di nuovi suoni e di nuove dimensioni sonore svincolate dal pentagramma. Il critico non accetta la prospettiva estetica, comune a entrambe, che le ancora «alla riproduzione dei dati sonori» della modernità e che raramente si traduce in indagine critica e problematica del reale. Rubrica: Colonna Sonora Note
Scheda compilata da Umberto Fasolato e integrata da Antonio Ferrara
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Film
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