Sette note [rubrica]: Arbitraria nel film la storia di Glenn Miller
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-284
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
VII, 145, 25/11/1954 Pagina
694-695
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Ottavia Vitagliano
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
L'articolo, diviso in due sezioni, propone un'analisi del film The Glenn Miller Story: dapprima vengono riportate le dichiarazioni di alcuni jazzisti (Eddie Sauter, Tex Beneke, Bill May) concordi nell'affermare che la colonna sonora rispetta lo stile musicale milleriano, mentre sul versante narrativo la storia appare scipita e non rispettosa della vita del musicista. In seguito vengono ripercorse le tappe della creazione del film, a partire dall'intuizione iniziale di Ed Kirby. Nella seconda parte Leydi focalizza l'attenzione sul lavoro dell'arrangiatore Hank Mancini, che ha saputo ricostruire per il film uno stile quasi autentico della Glenn Miller's Orchestra. Largo spazio è riservato all'elenco di tutti i musicisti. L'articolo è corredato di un'appendice finale che riporta la filmografia e la discografia di Glenn Miller.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Miller, Glenn (persona citata)
Sauter, Eddie (persona citata)
Beneke, Tex (persona citata)
May, Bill (persona citata)
Musiche
Film
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