L'opinione del pubblico vagiti del film sonoro
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-286
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
4.I.1931, n. 1 Pagina
4-4
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Tip. coop. Luigi Luzzatti
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
L'articolo si pone in modo critico, deciso e talvolta decisamente diretto nei confronti del sonoro, prendendo in esame i difetti, dalle funzioni simboliche assegnategli, alle diverse fasi produttive. Anzitutto si vuol delucidare su alcuni aspetti riguardanti la natura del cinema sonoro, definito erroneamente dalla stampa un rivale del teatro (cit.), mentre a detta dell'autore sarebbe un'invenzione puramente meccanica, bisognosa di perfezionamento, e dalla natura prettamente artistica. Proprio l'aspetto artistico risulta carente, causa le incapacità di alcuni direttori artistici e produttori, mentre l'internazionalità del doppiaggio, l'accresciuta coscienza sonora (cit.) del pubblico e la diminuzione della censura giovano al film sonoro, arte, a detta dell'autore, dagli ampi margini di miglioramento, soprattutto nella resa artistica e cinematografica.
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