Immagine e suono

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-359

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XI, n.1, gennaio 1950
Pagina
26-50
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
In questo saggio di taglio analitico il teorico e regista russo pone in luce la portata estetica di una breve ed emblematica sequenza tratta da uno dei suoi film più celebri, l'Aleksandr Nevskij. Si offrono degli strumenti utili per considerare in modo non convenzionale e più sapiente il rapporto fra linguaggio visivo e sonoro. Come nell'ambito della musica cinquecentesca si può parlare di 'musica per gli occhi' (un 'messaggio' che si può cogliere solo osservando la notazione, e non attraverso l'orecchio), così Ėjzenštejn fa notare delle corrispondenze tra la 'gestualità' della musica e le immagini della sequenza presa in esame, contenuta nell'episodio intitolato 5 aprile 1242. Ci si accorge così che nel linguaggio musicale è mimetizzato il linguaggio visivo, e che in quest'ultimo vi è un segno grafico presente anche nella pagina di musica. Si rileva in particolare la presenza di due strutture ricorrenti, una formata da un arco ascendente e da una brusca caduta, l'altra da una sezione 'piana' (nota ribattuta a cui corrisponde una immagine pianeggiante). In particolare la prima struttura si esprime attraverso delle varianti. Quello che per l'occhio sono la sinistra e la destra, per la mente sono il prima e il dopo della musica. L'elemento puramente grafico (che coinvolge l'occhio e l'orecchio) trova un suo correlato sul piano emotivo-psicologico.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film