Un breve scenario cinematografico di Alban Berg
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-383
|
INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XI, n. 5-6, maggio-giugno 1950 Pagina
143-146
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo
|
RESPONSABILITÀ |
autore
|
CONTENUTO |
Abstract
L'autore cita The film sense di Ejzenstein ove il celebre regista parla della corrispondenza intima fra il cinema e le altre forme espressive artistiche. La posizione di Ejzenstein è, secondo Verdone, la stessa, seppure capovolta, di Alban Berg (che tra l'altro avrebbe desiderato creare un'opera per fonofilm). Verdone descrive un esempio privilegiato di rapporto tra un compositore (Berg appunto) e il cinema: si tratta della scena "dell'ostinato" della Lulu, uno dei primissimi esempi in cui una sequenza filmica viene integrata in un'opera lirica (vedi già il caso di Piscator e l'introduzione del film nel teatro). Willy Reich nella biografia su Berg afferma che il compositore aveva rilevato che il Wozzeck è impostato in modo cinematografico. Ma è soprattutto nella scena del film della Lulu che si può notare l'affinità col pensiero di Ejzenstein. In tale sequenza infatti la prima parte della musica viene da metà in poi riproposta impiegando le note dall'ultima alla prima, secondo lo stile cosiddetto retrogrado; e anche la vicenda narrata nella sequenza filmica presenta una struttura retrograda (con la differenza che le immagini della seconda parte presentano solo delle assonanze con quelle della prima). Esiste cioè una corrispondenza (in senso ejzensteniano) tra la parte musicale e le immagini.
|
CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Ejzenstejn, Sergej Michajlovič (persona citata)
Prokof'ev, Sergej Sergeevič (persona citata)
Stravinskij, Igor' Fëdorovič (persona citata)
Berg, Alban (persona citata)
Musiche
Film
|