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spoglio

FM-2017-986

anno V, 78, 10 03 1956

134-

Milano

Cinema Nuovo Editrice

Nascimbene, Mario

Nella rubrica "Parlatorio", in una lettera di risposta a un lettore, Nascimbene illustra i criteri compositivi seguiti per la musica del film di Rossen "Alessandro Magno"; in poche righe il musicista spiega prima il modo in cui ha collaborato con il regista americano e poi le idee musicali realizzate. Nascimbene esclude subito di poter attualizzare la musica dell'epoca e ritiene invece importante respirare l'atmosfera sul set, ma soprattutto è per lui fondamentale che la forma della musica rispecchi l'epoca in cui è ambientato il film; egli stabilisce così il dominio delle percussioni e l'eliminazione degli archi, che stanno alla base della musica moderna. Viene esclusa anche la musica di carattere espressivo, con un programma da illustrare, a favore della musica d'atmosfera con l'introduzione di tam tam, tamburi, timpani e antichi strumenti a fiato. La ricerca dei timbri passa poi coerentemente alla ricerca degli strumenti adeguati ed essendo improponibili quelli moderni e occidentali in uso nelle orchestre, Nascimbene opta per strumenti provenienti dall'Africa (Nigeria). L'autore in seguito puntualizza come nella composizione sia stato evitato il criterio descrittivo, cioè l'accompagnamento dell'azione con crescendo finali, per adottare il criterio illustrativo (o d'atmosfera) realizzando i momenti più parossistici nelle battaglie con la stereofonia. La spiegazione dei criteri compositivi della musica di Alessandro Magno si chiude con i personaggi-strumento: la caratterizzazione dei protagonisti grazie ad antichi strumenti (oboe d'amore, oboe basso) trova in Dario la soluzione più originale con un corno ricostruito da antiche immagini vascolari il cui timbro inedito e stridente si adatta alla disperazione del personaggio.

Alexander the Great