Il mestiere del critico. La signora senza camelie, 1953
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2017-1063
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, 7, 15 marzo 1953 Pagina
185-186
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
La scuola di Arzignano
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Nel tentare di fissare i limiti dell'opera di Antonioni, tentando di comprenderla entro schemi etici che il regista ferrarese rifiuterà, rivendicando, invece, un esclusivo giudizio stilistico, Aristarco critica anche la musica di Fusco, giudicandola ripetitiva per quanto concerne gli strumenti musicali utilizzati (sassofono e pianoforte) e limitata a un solo motivo conduttore. A differenza di "Bellissima" (Visconti), che aveva la forza di criticare il mondo del cinema, qui il risultato complessivo non raggiunge lo stesso risultato.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Film
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