52000 hanno visto Giovanna

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2017-1070

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, 20, 1 10 1953
Pagina
212-
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
La scuola di Arzignano

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Lo Duca replica a Terzi, evidenziando i criteri seguiti per la riproposizione del film dal secondo negativo esistente (il primo bruciato a Epinay), ma rifiuta decisamente la mentalità del museo, aspirando a fare Cinéma d'Essai, considerato ben più vivo e utile della necrofilia filmica. Con questa affermazione egli giustifica anche la presenza di un nuovo commento sonoro, che sostituisce la musica di Alix e Pouget considerata accademica e priva di qualsiasi interesse. A sostegno della propria operazione, Lo Duca richiama gli stessi cambi di sonoro eseguiti su Murnau e Flaherty, in particolare per quest'ultimo egli parla di «musiche originali oceaniche incise su magnetofono». A completamento di questa operazione di ricostruzione arbitraria pienamente consapevole e rivendicata con forza, il corrispondente da Parigi di Cinema Nuovo parla della sua idea, non portata a termine, di far parlare la Falconetti, doppiandola con la voce dell'attrice ormai molto (troppo) anziana.

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