Una storia italiana Rocco e i suoi fratelli
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2017-1171
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno IX, 148, nov. - dic. 1960 Pagina
521-529
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
Giangiacomo Feltrinelli Editore
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
La recensione rappresenta non solo un commento al film, ma anche una lunga difesa della prospettiva critica di Cinema Nuovo, che ribadisce l'utilità della nozione di realismo e la considera, proprio alla luce dell'opera di Visconti, affatto lontana da considerazioni riguardanti il linguaggio cinematografico, in particolare alle combinazioni audiovisive, e a questo proposito ricorda proprio una «bellissima sequenza» delle "Notti bianche" dove si fa uso del rock 'n roll. Aristarco, al termine della lunga analisi-difesa del realismo del film indica nel melodramma ottocentesco e in particolare quello verdiano, una delle maggiori fonti di ispirazione formale del racconto cinematografico viscontiano: l'interrompersi dell'azione per mettere in risalto determinati rapporti tra i personaggi, l'uso dell' "a parte", del duetto, del coro costituiscono rimandi espliciti a un ritmo narrativo da teatro musicale (melodramma) dove l'azione procede per giustapposizione, superando la logica della concatenazione.
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