Apparecchi italiani per Films Sonori

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-030

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
29.9.1929, n. 19
Pagina
12-12
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Interessante scritto di natura informativa sull'apporto pratico dell'industria italiana alla produzione di pellicole sonore. Nello specifico due Case milanesi, le Officine Pion Pion e le officine A. Prevost&C., avrebbero collaudato due apparecchiature per il sincronismo audiovisivo, basando la loro funzione su cellula fotoelettrica e dischi fonografici. Le possibilità dei citati apparecchi risulterebbero maggiori rispetto ai brevetti statunitensi in quanto più semplici e di maggior precisione, dato lo sfruttamento di un maggior numero di piatti per dischi (cit.) e la disponibilità di velocità variabile, consentita da due ingranaggi (cit.). L'autore presenta i suddetti macchinari in maniera piuttosto discorsiva e poco chiara nella parte tecnica, concludendo con un auspicio di maggior utilizzo di prototipi italiani a scapito delle apparecchiature statunitensi (Photophone) collaudate dalla Western Electric ed RCA.