La passione del Gigante per la fata Ofelia, 08 luglio 1990

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-060

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
Anno II, 8, luglio 1990
Pagina
40-42
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

DESCRIZIONE FISICA

Consistenza
3 pp.

CONTENUTO

Abstract

L'autore analizza le implicazioni politiche del film 'La Symphonie Fantastique' dedicato alla vita del compositore Hector Berlioz. Il film fu prodotto alla Continental Films (società francese a capitali tedeschi gestita da Alfred Greven) durante l'occupazione nazista della Francia. Il contenuto del film fece arrabbiare Goebbels per il suo patriottismo (film cocardier). Cosulich afferma che, al contrario della musica dei compositori romantici e di Čiajkovskij la musica di Berlioz non è stata quasi mai usata nel e lo spiega col fatto che Berlioz compone la «musica a soggetto» che «già si prefigura come musica per film» e quindi «il suo collage col cinema risulta in pratica esteticamente molto discutibile». L'autore nota che la biografia del compositore è descritta con parecchia libertà seguendo un'interpretazione ideologica: la prima moglie del compositore Harriett Smithson viene «demonizzata» secondo Cosulich per il risentimento verso gli inglesi che ricorreva nel cinema francese durante l'occupazione. Comunque il motivo politico centrale è «l'immortalità» dell'arte francese, «personificata non solo da Berlioz, ma da tutti i celebri contemporanei che gli fanno corona». Al termine dell'articolo viene espresso il dubbio che qualcuno abbia visto il film.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film