Ciaikovskij tra Eros, Thanatos e Kitsch

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Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-068

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, 9, agosto 1990
Pagina
38-41
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Il soggetto dell'articolo sono i film che usano la biografia o/e la musica del compositore russo Pëtr Il'ič Čajkovskij. Come accadde spesso negli articoli di Cosulich, l'argomento viene analizzato attraverso più di 20 film e sono citate circa 50 persone correlate. Il primo biopic menzionato è Una inebriante notte di ballo (1939) del regista tedesco Carl Froelich, una biografia del tutto immaginaria di Čajkovskij, un film di tipo entertainment, in osservanza delle richieste del ministro tedesco della Propaganda, Goebbels. il film è rimasto quasi inosservato alla Mostra del cinema di Venezia a causa dell'atmosfera angosciante della guerra in arrivo. Nel 1944 a Hollywood fu girato il film Song of Russia, dove il concerto per pianoforte di Čajkovskij ha un ruolo importante. Secondo Cosulich, il film fu ideato come «omaggio» al neonato sodalizio tra America e URSS. Dopo un grande successo del film Guerra e pace di Sergej Bondarčuk, a Hollywood si pensò a una coproduzione con lo studio russo Mosfil'm. Il progetto fu lanciato grazie agli sforzi del compositore hollywoodiano Dimitri Tiomkin. Il film Tchaikovsky del regista russo Igor' Talankin usci nel 1970 (e nel '72 in Italia col titolo Una pioggia di stelle), ma ebbe scarsa diffusione. Nello stesso 1970 regista brittanico Ken Russell girò il film The Music Lovers, dove Čajkovskij personifica il romanticismo decadente. Cosulich propone un'analisi abbastanza dettagliata del film, sottolineando l'uso da parte di Russel del kitch, dei cliché del cinema pubblicitario e degli stilemi del cinema muto e della sua «esagitazione visiva». Il film non è stato mai proiettato nell'URSS e subì la censura occidentale per «una inammissibile carica di violenza e di erotismo». Un elenco degli altri film che coinvolgono il compositore russo si apre con Flesh and the Devil del 1926 e si chiude con Fantasia di Disney, dove la musica dello Schiaccianoci accompagna la danza animata degli ortaggi. Cosulich sottolinea che quasi tutta la musica di Čajkovskij è musica «a soggetto» e dunque «una musica fatta su misura per il cinema».

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