La regìa
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2022-035
|
INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
Settembre 1940, IX, n. 9 Pagina
11-36
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Centro Sperimentale di Cinematografia
|
RESPONSABILITÀ |
autore
|
CONTENUTO |
Abstract
L'autore passa in rassegna differenti componenti del film (soggetto e sceneggiatura, attori, musica, fotografia, montaggio) e analizza il loro ruolo in relazione al regista, al fine di dimostrare che quest'ultimo è l'unico responsabile della realizzazione di un film, al quale spettano le decisioni finali relative a tutti i suoi aspetti tecnico-espressivi. Per quanto concerne la colonna sonora (pp. 26-29), l'autore giunge paradossalmente ad affermare che il perfetto compositore chiamato a realizzarla debba essere un «mediocre musicista»: poiché il suo lavoro dovrà sottostare alle decisioni del regista (a condizione che questi sia in grado di prenderne), solo un musicista con capacità creative limitate accetterà le eventuali modifiche richieste; al contrario, un musicista geniale non accetterebbe di sottomettere la propria creazione alla volontà del regista e alle «istruzioni» che gli vengono date. La conclusione a cui giunge Rastelli è che la musicale più appropriata a un film non debba essere particolarmente bella, per evitare che lo spettatore sia totalmente immerso in ciò che ascolta e trascuri la componente visiva. Per tale motivo, Rastelli disapprova i film che ricorrono all'utilizzo di brani celebri preesistenti, per esempio operistici, o ricreino le vicende della vita di un compositore del passato. Note
Compilata da Angela Carone
|
CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Ojetti, Ugo (persona citata)
Chiarini, Luigi (persona citata)
Doletti, Mino (persona citata)
Pasinetti, Francesco (persona citata)
Puccini, Giacomo (persona citata)
Rossini, Gioachino (persona citata)
Musiche
Film
|