San Marco: vitalità di una tradizione
Fa parte della collana: Edizioni Fondazione Levi]. Serie 3, Studi musicologici. C, Cataloghi e bibliografie. - Venezia : Fondazione Levi, 1986-. N. 2
Dal 1988 la Fondazione Levi conserva nei propri depositi il fondo della Cappella musicale della basilica di San Marco, trasferito dalla precedente sede dell'ex convento di Sant'Apollonia (oggi Museo Diocesano di Arte Sacra). La Fondazione ha sostenuto l'opera di ricerca, riordinamento e descrizione del fondo, che si è concretizzata nel catalogo redatto da Francesco Passadore e Franco Rossi, San Marco: vitalità di una tradizione. Il fondo musicale e la Cappella dal Settecento ad oggi (Fondazione Levi, 1996). Il catalogo include anche il così detto ‘Fondo antico', ovvero parte del materiale secentesco copiato appositamente per la cappella ducale, attualmente conservato presso l'Archivio Storico della Curia Patriarcale di Venezia. La vitalità della tradizione marciana è testimoniata dalla continuità della vita musicale veneziana in ambito sacro attraverso i secoli, quale risulta dalle opere (quasi tutte manoscritte) accorpate nel fondo, lascito dei diversi compositori attivi a San Marco e in altri Istituti cittadini, come i ben noti Ospedali. Il catalogo, quindi, compendia idealmente il precedente lavoro svolto da Giulio Cattin in Musica e liturgia a San Marco e La cappella musicale di San Marco nell'Età Moderna (anche queste edite dalla Fondazione Levi).
I materiali del fondo sono consultabili, per le riproduzioni in digitale è necessario richiedere il nulla osta a: Mons. Angelo Pagan pagan@patriarcatovenezia.it
Consistenza del fondo: 4200 composizioni musicali
Per informazioni: biblioteca@fondazionelevi.it
Il Fondo musicale Sante Zanon è in deposito presso la Biblioteca Gianni Milner dal 2007. Il fondo del musicista trevigiano (1899-1965), direttore del Coro della Fenice dal 1939 fino alla morte, conserva 1173 esemplari tra manoscritti, stampe, lettere, documenti, recensioni, articoli, programmi di concerto, incisioni discografiche.
Per informazioni: biblioteca@fondazionelevi.it
Mario Labroca (1896 -1973), allievo di Ottorino Respighi e di Gian Francesco Malipiero, si è diplomato in composizione al Conservatorio di musica ‘Arrigo Boito' di Parma nel 1921. È stato compositore, critico musicale, organizzatore di concerti e festival. Nel novembre 1983 la Fondazione ha acquisito in deposito perpetuo il Fondo Mario Labroca, già versato per volere del defunto direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia allo stesso ente. Il poco spazio nei locali del teatro e l'assenza di una struttura bibliotecaria, congiuntamente alla volontà di veder esauditi in pieno i desideri di Mario Labroca hanno fatto sì che tutti i volumi già siti nel teatro siano stati trasferiti nella biblioteca della Fondazione Levi. Il lavoro di schedatura ha messo in luce la presenza di un ingente patrimonio di musica del nostro secolo e di strumenti bibliografici di primo piano, un fondo manoscritto. Accanto alle due partiture rossiniane (il Tancredi, mutilo, datato 1814 è coevo alla prima rappresentazione veneziana) sono da ricordare due autografi preziosi: la Terza serie dei cori di Michelangelo Buonarroti il Giovane di Dallapiccola e, per il secolo scorso, una lettera e un'aria (Povero cor perché tu palpiti così) di Francesco Morlacchi.
Consistenza del fondo: 2190 esemplari suddivisi tra musiche e monografie, e una ricca sezione di strumenti bibliografici, materiale musicologico
Strumento di consultazione OPAC SBN
Per informazioni: biblioteca@fondazionelevi.it
Fa parte della collana: Edizioni Fondazione Levi]. Serie 3, Studi musicologici. C, Cataloghi e bibliografie. - Venezia : Fondazione Levi, 1986-. N. 2
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